EDUCARE ALL’ATTESA: I CONSIGLI DELLA DOTT.SSA GHIRARDO
- Smart Bugs
- 27 lug 2022
- Tempo di lettura: 2 min

Dato l’interesse dimostrato abbiamo deciso di tornare su un argomento che avevamo trattato qualche tempo fa: l’educazione all’attesa. Viviamo nella società del “tutto e subito” dove attendere è un’arte sempre più rara e difficile da imparare (e da insegnare), per questo il ruolo degli educatori, siano essi genitori, insegnati, nonni, etc… è centrale per mostrare ai più piccoli l’importanza del saper aspettare.
Per approfondire al meglio questo tema abbiamo deciso di coinvolgere una professionista: la dott.ssa Federica Ghirardo, pedagogista specializzata in disturbi specifici di apprendimento e anche applicatrice del Metodo Feuerstein, operatrice di training autogeno e insegnante di massaggio Infantile A.I.M.I.
Ecco il suo articolo:
“È possibile educare i bambini di oggi all'attesa, abituati ad avere ancor prima di desiderare? Se sì, da quando si può iniziare ad educarli?
Da subito, man mano che crescono, facendoli aspettare perché i genitori stanno parlando con qualcuno, perché hanno le mani impegnate e non possono soddisfare subito la richiesta di prendere un gioco, quando non possono avere subito un gioco che sta utilizzando un altro bambino…
Maria Montessori come sempre insegna dal passato. Se si entra in una scuola Montessori si può vedere l’angolo per la pittura con un solo pennello, una sola bambola, un solo vassoio del ritaglio e così via. Perché il materiale in unica copia nelle stanze di scuola? Per favorire il lavoro individuale, e quindi la concentrazione e l’apprendimento individualizzato, e per sperimentare e vivere l’attesa, la pazienza, la calma, il rispetto e la responsabilità senza che nessun adulto debba insegnarlo permettendo quindi l'autoregolazione del bambino.
Educare all’attesa significa educare all’autocontrollo, al rispetto degli altri, alla comprensione dei bisogni altrui.
I bambini osservano molto gli adulti, che proprio come i maestri, fungono da modelli. Per questo è importante che gli adulti offrano ai bambini delle occasioni di apprendimento significative in cui possano sperimentare il senso dell'attesa (e la relativa frustrazione).
L'allevamento di farfalle rappresenta una tra le tante attività possibili che possono fare insieme genitore e bambino. La farfalla non nascerà subito e il bambino "imparerà" ad avere pazienza, a concedere tempo, ad aspettare che la natura faccia il suo corso. E sappiamo bene che il corso delle cose non viaggia alla stessa velocità della mente dei bambini 😉 Condividere l’esperienza e l’attesa, mostrarsi un modello paziente, sarà per il bambino un'esperienza formativa unica.”
Allevare farfalle è una delle attività per insegnare ai più piccoli l’arte dell’attesa, ma ciò che la rende unica è la possibilità di assistere in prima persona alla magia della metamorfosi.
Vuoi far provare anche tu quest’esperienza educativa tuo figlio?
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